DIARIO DI UNA SOGNATRICE SULLA LUNA

Benvenuti sognatori,
questo è il mio piccolo mondo, la tana del Bianconiglio dove sono caduta, e dalla quale non ho poi tanta voglia di uscire. Questo è il diario di una sognatrice sulla Luna, lontana dalla terra, ma immersa nei suoi meccanismi, dalla Luna, mio rifugio rifletto su quello che è il mio percorso, su quelli che sono i percorsi di chi incontra la mia strada.
Mettetevi comodi e leggete se ne avete voglia.
Buon viaggio sognatori

N.B. Le foto che trovate nella sezione "Pensieri in Foto" sono scaricate dal web tramite ricerca immagini su Google, le frasi sono tratte da libri, fumetti. Il Blog rispetta i diritti d' autore citando le fonti.

Sognatrice sulla Luna




mercoledì 30 maggio 2012

Buona notte

Buona notte sognatori,
oggi non posso fermarmi a scrivervi qualche riflessione, perchè domani mattina devo partire, toccata e fuga a Parma, speriamo bene =(
Ma quello che ho voglia di lasciarvi questa notte, è un pensiero che mi è frullato in mente leggendo una citazione socratica:

La meraviglia è un sentimento assolutamente tipico del filosofo.
La filosofia non ha altra origine che questa.
Socrate

Meravigliatevi sognatori, meravigliatevi sempre di tutto, la meraviglia vi rende vivi, vi rende pensatori, vi rende sognatori.
A noi il compito di migliorare il mondo.
Dolci sogni
Vostra
Marty, o semplicemente sognatrice sulla Luna

domenica 27 maggio 2012

Ripercorrersi al contrario: try to be calm

Buona notte sognatori!
Si conclude finalmente questa ennesima giornata piena ma bella, voi come siete stati?
Eccomi qui a dedicarvi del tempo dalla mia postazione sulla Luna. Me ne sto qui a guardare la Terra, accoccolata sullo spicchio della bianca dea che mi culla.
Mettetevi comodi, rilassatevi e sorseggiate una camomilla, se come me siete in overdose di zuccheri!
Ed ora vi introduco il tema della giornata:

PERCORSI RIPERCORSI, RIPERCORRERSI AL CONTRARIO

Ebbene si, un titolo pazzoide per dire cose normali, e per attirare sicuramente la vostra attenzione, già così mi sono assicurata che abbiate letto almeno sette righe. Se volete continuo a scrivere a vanvera, così arrivate a dieci =).
Seriamente ora... quante volte ci lamentiamo che il nostro quotidiano è routine? E ci lamentiamo che non arrivi mai nulla di innovativo? Quanti di voi non aspettano la famosa "botta di culo"?
Queste domande ci rendono infelici, creano aspettative troppo alte ed idealizzate e ci allontanano dalla serenità interiore che ci porterà serenità-
Non voglio fare il guru, nè tanto meno la sapientona, ma posso riportarvi la mia personale esperienza. Chi ha avuto il coraggio di leggere un po' il mio blog, avrà sicuramente notato il pessimismo aleggiante su pagine e pagine di lamenti,  ricordi, paure, che hanno percorso il mio essere fino a sfibrarlo, ma ecco alcuni consigli che mi hanno aiutata a tornare ad essere felice, serena, sorridentete... e se credete che la felicità sia troppo, almeno puntate alla serenità.
Il primo consiglio? SCEGLIERE DI ESSERE FELICI, ogni giorno dobbiamo svegliarci e dire: "oggi sono felice", anche se l'umore vorrebbe portarci a tutt'altro stato d'animo.
Il secondo consiglio è di tipo pratico, fate una buona colazione, bevete un buon caffè e dedicatevi un momento di tranquillità per accumulare energie.
Il terzo consiglio è quello di mettersi sempre qualcosa di colorato, una maglia, una sciarpetta, un ciondolo, colore ci vuole colore!
Il quarto? Beh il quarto è leggere almeno tre pagine del libro che abbiamo sul comodino al giorno.
Il quinto è il cuore di tutto questo post, che sarà breve a causa del sonno, è la SERENDIPITY, che vuol dire tanto, che fa tanto. Serendipity è il vivere il quotidiano ed il vedersi arrivare addosso qualcosa di inaspettato, un incontro, un'opportunità, o semplicemente il rendersi conto di potersi meravigliare di come siano inaspettati alcuni risvolti della propra routine.
Dobbiamo essere più sereni, prenderci meno sul serio e sorridere, dobbiamo trovare il nostro spazio, rispettare le nostre ambizioni, ma non fare di queste lo scopo della vita. Bisogna ripercorrersi a ritroso, e recuperare tutte quelle piccole cose che ci rendono felici, sereni, migliori.
Equilibrio, leggerezza, serenità, sorriso, affetto, serendipity e meraviglia, ecco gli ingredienti, a mio avviso, ideali per intraprendere un cammino di cambiamento, riscoperta di sé stessi e del proprio valore.
Buona notte sognatori,
noi che crediamo ancora nei sogni, siamo il respiro di questo mondo troppo materialista.
Vostra
Martina




giovedì 24 maggio 2012

Riflessioni dalla Luna

Buona sera a tutti sognatori,
anche questa notte vorrei parlarvi dalla mia postazione, me ne sto qui seduta sulla Luna a riprendermi dall'ennesima giornata frenetica.
Ho voglia di riflettere questa notte.
Passiamo la vita a rincorrere modelli di perfezione che ci vengono insegnati, inculcati, imposti. Spendiamo tempo a rincorrere la perfezione mentale e fisica, e peridamo, senza rendercene conto chi siamo. Perdiamo ogni piccola parte di noi, ci sfibriamo lentamente. Ogni giorno soffochiamo la nostra vena artistica, il nostro umorismo, l'amor prorio, per cosa poi? Per diventare dei grigi "yes men"?
Temiamo i cambiamenti, dal taglio di capelli ai traslochi, e non ci rendiamo conto, che perdiamo qualcosa di meno tangibile, per massificarci, per diventare ciò che gli altri vogliono, che la società ci impone, che i nostri genitori o amici ci consigliano di essere, perdiamo noi stessi, cambiamo.
I cambiamenti interiori sono molto più drastici di quelli esteriori, eppure, non ce ne rendiamo conto, e diamo per scontato che quello che siamo sia il frutto delle nostre scelte... ma chi ha scelto per noi? Ve lo siete mai chiesti? Qualcun'altro ha scelto per noi quello che dobbiamo essere. Più volte ho toccato l'argomento, non mi stanco di ripetere ad ognuno di voi di non seguire chi vi impongono di essere, ma di seguire la vostra naturale inclinazione. Al diavolo gli stereotipi, i compartimenti stagni dove ci vogliono incastrare! Guardate i filosofi, loro erano e sono liberi, persone vere che pensano quello che vogliono e dicono quello che vogliono, non si fermano di fronte a nulla, così è stato nel glorioso passato, quando il loro grido di libertà faceva scalpore, quando venivano perseguitati, torturati o emarginati. Gurdate a loro, nessuno li ha messi in compartimenti stagni!
Perdiamo così tanto di noi per seguire quello che gli altri vogliono da noi, tanto da non ricordare più chi siamo in realtà, chi volevamo essere.
Temiamo i grandi cambiamenti, ma non ci rendiamo conto che i piccoli tagli che abbiamo fatto alla nostra personalità per ricoprire il ruolo che la società vuole da noi, ha cambiato drasticamente chi siamo.
Ma possiamo ancora ritrovare noi stessi, tornare ad essere persone e non automi! Spegnete la T.V. è inutile, è una scatola con la quale vi annebbiano la mente, con la quale condizionano la vostra persona. Uscite, passeggiate, passate del tempo con amici veri e sinceri. Vestitevi colorati, andate in un museo e meravigliatevi delle piccole cose. Per ultimo ma non perchè meno importante, ma anzi, per sottolinearne la vitale importanza LEGGETE, lasciate che i libri vi aprano la mente. Allenate l'immaginazione che avete accantonato per così tanto tempo. Leggete quanto più potete, impersonificatevi negli eroi dei libri. Leggete poesie, lasciatevi toccare le corde dell'essere dalla poesia. Ed infine SORRIDETE alla vita, anche se lei è un po' più restia a farlo.
Cambiate le vostre abitudini grigie, prendete i pennelli e colorate tutto con un sorriso.
La felicità è una scelta quotidiana, e ve lo dice una che per troppo, molto tempo, ha lasciato che la felicità le fosse portata via.
Dolci sogni sognatori.
Vostra
Marty

martedì 22 maggio 2012

Riflessioni riflessive sulla riflessione riflessa: l'uomo ideale esiste ed è impegnato

Tornano le mie disavventure a farvi compagnia, cari lettori, sempre che vi faccia piacere leggere delle mie sfortune per sentirvi più fortunati.
Ebbene ecco che cosa è successo... era una notte buia e tempestosa... spero che quest'incipit vi abbia invogliato a leggere un po' di più, ma ora seriamente vi introduco l'argomento: 

"SE TROVI L'UOMO DELLA TUA VITA, SAPPI CHE è GIA' DI UN'ALTRA."

E' passato più di un anno da quella fatidica sera che per me segnò l'inizio dell'autodistruzione, già, pensavo che dopo quel giorno non sarei più riuscita ad interessarmi ad un ragazzo. Ho fatto radicare in me il pregiudizio che tutti gli uomini sono stronzi. Ebbene, dopo mesi di terapia per rimettermi in careggiata, lacrime e tentativi vari e goffi di dimenticare una persona, beh posso dire che forse forse ci sto riuscendo... forte eh? Solitamente si smalitsce prima la sbornia di una relazione finita, ma io ho i miei tempi di maturazione. Ebbene eccomi qui, questa sera con il sorriso sulle labbra a prenderla a ridere la mia ennesima sfiga.
Non è raro incrociare nella propria vita un ragazzo di bell'aspetto, ed è anche riprovato che tagazzo bello=stupido, ma quando questo binomio viene meno, e ad un bel fisico, un viso affascinante, si uniscono anche quelle caratteristiche di intelligenza, buona volontà ed amore per la buona musica e soprattutto per i libri, è in quel momento che ti chiedi se sia reale o meno la persona che hai difronte, e cominci a sorridere pensando che non è solo la proiezione della tua mente.
Bene, passare una serata a chiacchierare con questa persona, che nota di te piccole sfumature che, neanche persone che sono state con te hanno notato, ti fa sentire bene. Diciamo che anche il più sottile complimento potrebbe farti sentire al top. Ebbene, la vecchia me, a questo punto, sarebbe partita con una sviolinata autolesionista, oppure con mille "seghe mentali" legate ad un evento che non succederà mai. Ma la nuova me, sorride alla sfiga che ha, eh si, perchè questo ragazzo semi perfetto, esiste ma, come già detto è impegnato. 
Bene, analizziamo... ragazze mie, o care lettrici, vi immagino un po' come me, e quindi deduco che possiate capire, non è per cattiveria che ve lo dico, ma fatevene una ragione supposto che l'uomo ideale esista, mettetevi l'anima in pace, sarà già impegnato. E' una legge universale, che ancora devo comprendere, ma esiste, ed è corroborata da anni e anni di sfighe amorose o persone che hanno avuto l'analoga esperienza. Ammettiamolo, siamo lì a sognare il nostro Mr. Darcy e non possiamo aspettarci che sia libero. Sarebbe folle, un soggetto del genere se l'è accalappiato prima qualcun'altra no? Ed è qui che mi chiedo: perchè cazzo (scusate il francesismo) il destino mi ha fatto incrociare la vita con quella dell'imbecille che mi ha distrutta, invece di farmela incrociare con quella dell'uomo che rientra perfettamente nella mia visione dell'uomo ideale? Potevo evitare di perdere tempo no? Ma come ben sappiamo lassù hanno uno strano senso dell'uomorismo, e quindi non resta che farsi una bella risata e farsi passare ogni idea così com'è venuta.
Però, se mi è concesso, sono felice di aver scoperto chel'uomo ideale esiste... almeno il mio... però peccato che è impegnato.
Docli sogni lettrici e lettori, e non perdete la speranza di meravigliarvi ancora =)
Vostra
Marty

domenica 20 maggio 2012

... un libro ... con un libro puoi andare indietro nel tempo, conoscere persone diverse, vedere luoghi dove non andrai mai ... con un semplice libro. Magia di carta stampata

martedì 15 maggio 2012

... aspettando che qualcosa di speciale succeda ... non so cosa, ma qualcosa in grado di cambiare la mia visione del mondo, in grado di farmi sorridere dal profondo. Una rinascita, una magia... qualcosa

giovedì 10 maggio 2012

Torni

Torni, torni sempre, anche contro la mia volontà. Torni a smuovere qualcosa dentro, un sentimento, una paura, un'emozione. Torni e lo fai senza volerlo, o perchè ti evoco nominandoti. Che stupida cosa sono i nomi, rendono reale una persona, ma credo che proverei lo stesso dolore latente anche se tu non avessi un nome, mi basta ricordare il tuo volto, che conoscevo a memoria, ogni espressione la disegnavo nell'aria tracciando il tuo profilo, ancora oggi, se muovo il dito nell'aria ridisegno quel profilo, come se il mio dito non volesse dimenticarlo.
Torni, torni ancora, ed io non sono pronta a questa presenza che avevo cacciato, che volevo dimenticare, e mi trovo ancora innamorata di te, di quel noi che era solo una vana speranza ed una reale bugia.
I giorni passano, è passato un anno, giorni di abbandono, di percorsi iniziati ed abbandonati, sono passati mesi di strazio e di rinascita, eppure continua a ferirmi il tuo nome, e se non il tuo nome il tuo ricordo, e se non il tuo ricordo il tuo profilo disegnato automaticamente nell'aria.
Torni ma non torni fisicamente, troppo codardo? O solamente una persona priva di sentimenti?
Torni come una valanga che ora riesco ad arginare, ma qualche crepa si forma, piccole crepe che riaggiusto repentina, perchè so che poi torni, per quanto io abbia razionalizzato tutto, per quanto io sappia che non tornerai, basta poco, un ricordo per far tremare le fondamente dalla nuova me.
Torni in un ricordo che fa male, un male che prima riversavo su di me, ma che ora comincia è estraneo, torni ed io mi sento ancora avvolta dalle tue bugie.
Torni ed anche se fai male, io imparo a convivere con questo tornare... perchè tu torni e con te il dolore di un pensiero.

lunedì 7 maggio 2012

... è inutile sforzarsi di dimenticare qualcuno ... bisogna abituarsi a convivere con l'assenza

giovedì 3 maggio 2012

Oggi

Oggi c'è il sole, un sole primaverile che farebbe venir voglia ad ogni persona di uscire a fare una passeggiata in tutta tranquillità. Eppure nonostante questa bella luce, che illumina indistintamente ogni cosa, io mi sento buia, buia dentro. Spenta.
Non è nuovo per me sentirmi in questo modo, anche se ultimamente pensavo di aver fatto dei grandi passi in avanti. E' basato poco, vermanete poco, per farmi odiare questa giornata di sole. Oggi tengo le serrande abbassate e me ne sto in penombra. Un pensiero prima di addormentarmi, il ritrovare qualcosa che avevo scritto anni fa, un pensiero cupo, triste, quella tristezza che mi insegue da quando non ho più idea. Un vuoto che diventa voragine e mi ingloba con tutta la sua forza, e poi... poi andarsi a rifugiare in una foto di passata felicità, un bacio immortalato, il mio volto sereno mentre mi sentivo protetta. Vado avanti e torno indietro, torno sempre lì, anche se ormai è passato un anno, io torno sempre in quel rifugio, il mio rifugio, ormai distrutto, dove mi siedo e osservo i sogni e le aspettative polverizzate.
Mi sento una stupida, perchè torno indetro, torno lì dove non dovrei stare, lì dove sono ricominciati i miei problemi di salute, dove si è, poi amplificata la tristezza e la solitudine. Torno lì dove mi sentivo accettata, protetta ed al sicuro, lì dove mi sentivo amata nonostante i miei disturbi alimentari, lì dove ogni piccolo gesto di affetto diveniva poesia, come lo sbocciare di un fiore. Torno lì anche se non voglio e mi ritrovo a piangere mentre strigno una foto senza più valore tra le mani.
Sono stanca, stanca di tutto, di tutti, di una vita che non sento mia, stanca del sole e delle stelle, stanca delle risate e delle lacrime. Sono spenta...

mercoledì 2 maggio 2012